lunedì 13 luglio 2015

Stava Mountain Race di Andrea Tomè

Stava Mountain Race
nonostante tutto possiamo dire
Buona la prima


Era la mia prima volta che partecipavo alla Stava Mountain Race, e si può dire anche a una gara di corsa in montagna, o meglio una gara di Trail Running. 

Gara impegnativa e tecnica soprattutto per un neofita come me, quest'anno mi sono allenato tanto, ma una gara non ha niente a che vedere con un allenamento.



La gara inizia con lo stesso tracciato della Vertical, quindi nei primi 5 chilometri c'è già in dislivello di 1080 metri, impegnativi dal punto di vista della forza nelle gambe, ci si aiuta con i bastoncini, ma la grande sollecitazione viene fatta dalla salita molto ripida.


La mia gara inizia bene, solita apnea nei primi minuti, ma dopo inizio ad ingranare e per tutta la prima salita mi sento in gran forma e riesco a superare piano piano tanti avversari. Le gambe sono fresche e reattive quindi senza dare il 100% vado avanti con il mio passo.




Arrivato in vetta al monte Cornon,  2150m slm, con un tempo di 1:00:37 in 49esima posizione assoluta, ma li la mia gara cambia. Già da pochi metri prima della vetta inizio a sentire i primi sintomi di stanchezza, che reputo più che giusti visto quello cosa avevo fatto fino a li. Quindi mezzo bicchiere di sali al ristoro e cambio di ritmo, si inizia a scendere. Inizialmente su erba soffice, poi inizia un sentierino un pò più impegnativo ma sempre facile da correre in discesa, poi si arriva in una strada sterrata e qui il primo episodio che condizionerà la gara. 

La discesa mi ha imballato le gambe e ho sofferto il cambio di ritmo, ma tra il tratto in erba e la strada sterrata cera un altro cambio di ritmo che si è fatto sentire nelle gambe e dopo pochi passi inciampo e faccio un bel ruzzolone per terra. Sbatto forte il ginocchio procurandomi una bella botta con escoriazione. Urlo, mi rialzo, guardo il ginocchio sanguinante e ..... si continua con la mia gara. Il mio pensiero è che se c'è qualcosa che non va si sentirà, stare fermi non serve, infatti sentivo il male, ma potevo benissimo continuare la mia gara. 

E via che si continua con la seconda salita, verso la cima del monte Agnello, 2358m slm, salita che inizia tranquilla e a tratti anche corribile, ma verso la vetta il tracciato si impenna e si complica la gara per le mie gambe. Cerco sempre di tenere un'andatura veloce, ma verso la vetta iniziano ad arrivare i primi sintomi dei crampi, e visto che la gara è ancora lunga calo un po il ritmo, e a fatica arrivo anche in questa vetta.



In vetta ci arrivo con il tempo di 1:59:56 in 67evisa posizione perdendo ben 18 posizioni. Appena dopo la cima del monte Agnello mi aspettava Italo con una borraccia di sali minerali Strive+ Nutrilite, ma i crampi ormai li avevo già, infatti i primi 300/400 metri di discesa i miei polpacci gridavano aiuto, ma per fortuna sono passati e ho ri-iniziato ad andare ad un ritmo quasi normale, visto che i crampi mi lasciano sempre un bel dolore.




La discesa continua abbastanza bene, fino alla salita del Dos dei Branchi, dove si inizia a sentire la stanchezza, ma tutto sommato riesco ancora a correre anche se con un ritmo non tanto buono. Dopo l'ultima asperità via in discesa verso il traguardo. Discesa tosta, impegnativa e difficile, dove bisogna esserci soprattutto con la testa per continuare a fare un buon ritmo, ma.......
il colpo di grazia arriva a 3km dalla fine. Si spegne la candela, finisce la benzina, non ho più un goccio di forza, una mega crisi di fame mi costringe a camminare e vi giuro che facevo fatica anche a camminare. Per farvi capire quanto ero disperato...... a 400 metri dell'arrivo una signora mi guarda e mi dice. "Vuoi dell'acqua?" e mi porge una bottiglia di plastica da 1,5litri piena per un terzo. Penso di avergli detto di si, ma non mi ricordo, so solo che quell'acqua mi ha dato tanto. A 100 metri dalla fine ci sono mia moglie e mia figlia che mi incitano come solo chi ti ama può farlo e li ti rendi conto che la battaglia è finita e finalmente posso tagliare il traguardo, a braccia alzate, perché per me è una vittoria, ho dato tutto, anzi penso di aver dato il 110%.




I mie errori sono stati 2. La prima salita la ho fatta troppo veloce, anche se stavo bene dovevo dosare le forze e tenerle per dopo. Il secondo errore è stato un mix tra caldo e cattiva alimentazione in gara, questi due fattori mi hanno fatto prosciugare le forze, per terminarle a 3km dal traguardo.


Comunque sono soddisfatto dalla mia prima Stava Mountain Race, bella gara, dura e tecnica. Questa è stata anche la mia prima gara di Corsa in Montagna, che penso possa anche mettersi nella categoria di Trail Running, specialità che mi sta sempre più appassionando, perché i monti li ho sempre amati come anche lo sport, e mettere assieme le due cose è FOTONICO!!!

Integrazione alimentare giornaliera:
- Daily Nutrilite
- Glucosamina con Boswellia Nutrilite
- Complesso Omega-3 Nutrilite
- All Plant Protein Nutrilite
- Strive + Nutrilite
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...